"Mi vergogno di averti scelto". Le parole di fuoco di Giuntoli contro Motta

Il dirigente bianconero avrebbe voluto vedere una reazione d'orgoglio grintosa da parte del tecnico dinanzi alle critiche ricevute per le ultime deludenti prestazioni

"Mi vergogno di averti scelto". Le parole di fuoco di Giuntoli contro Motta
00:00 00:00

Ci sarebbe una reazione caratteriale poco convincente dinanzi al momento di grande difficoltà della Juventus alla base della scelta di silurare Thiago Motta ancor prima della partita contro il Genoa, individuata come vera e propria ultima spiaggia per l'allenatore da Cristiano Giuntoli: secondo indiscrezioni filtrate nelle scorse ore, sarebbero volate parole di fuoco nei confronti dell'ex mister del Bologna da parte del Managing Director Football bianconero durante un confronto avvenuto alla presenza anche dell'amministratore delegato Maurizio Scanavino.

La stagione della "vecchia signora" era iniziata con ben altre ambizioni, visti gli investimenti fatti dalla società e la decisione di puntare sull'allenatore rivelazione della passata stagione, in grado di portare il Bologna alla qualificazione in Champions League con un gioco brillante e un'organizzazione tattica ammirata e riconosciuta da appassionati e addetti ai lavori. Il ridimensionamento progressivo degli obiettivi aveva tuttavia iniziato a far storcere il naso ai tifosi bianconeri, che ormai da tempo chiedevano le dimissioni o l'esonero di Motta.

Il mister italo-brasiliano lascia una Juventus quinta in classifica in campionato, a un punto di distanza dal quarto posto occupato dal Bologna, l'ultimo disponibile per accedere alla prossima Champions League, con 13 vittorie, 13 pareggi e 3 sconfitte, ma a ben 12 punti dalla capolista Inter. Se a ciò si aggiunge l'uscita anticipata in Champions, con l'eliminazione ai playoff per accedere agli ottavi da parte del PSV Eindhoven, quella clamorosa ai quarti di finale di Coppa Italia con l'Empoli e la sconfitta in semifinale di Supercoppa Italiana, è facile capire il perché ci fossero delle forte tensioni in tutto l'ambiente.

All'allenatore, tra l'altro, vengono imputate delle scelte ritenute discutibili per quanto concerne la gestione della rosa e in particolar modo le cessioni, a partire da Federico Chiesa e Matìas Soulé fino ad arrivare a Moise Kean e Nicolò Fagioli, che stanno facendo le fortune della Fiorentina in una stagione assolutamente positiva. Ed è proprio col 3-0 sbattuto in faccia alla "vecchia signora" dalla "viola" che si conclude l'esperienza in panchina di Thiago Motta. Dopo l'ennesima batosta, che tra l'altro faceva seguito allo 0-4 subito a Torino da parte dell'Atalanta, si era capito subito che per il mister stavano scorrendo i titoli di coda. Ciò nonostante, Giuntoli aveva continuato a fare scudo, confermando la fiducia della società e tracciando una linea netta: il match col Genoa sarebbe stato l'ultimo banco di prova.

Ma allora perché sconfessare quanto dichiarato dinanzi ai microfoni e sollevare anzitempo Motta dal proprio incarico? Pare che la decisione sia giunta al termine di un confronto avvenuto tra l'allenatore, il Managing Director Football bianconero e l'ad Maurizio Scanavino. Una chiacchierata il cui contenuto è parzialmente emerso nelle scorse ore, rivelando un clima piuttosto acceso, almeno da parte di Giuntoli, il quale ha tentato in tutti i modi di evitare l'esonero anche per questioni di carattere prettamente economico: Motta, infatti aveva firmato un contratto da 3,5 milioni di euro all'anno più bonus per tre stagioni, cioè fino al 2027.

Nonostante che il siluramento del mister non fosse all'ordine del giorno, tuttavia, il confronto tra le parti si è così concluso per l'atteggiamento del mister bianconero."Mi vergogno di averti scelto", avrebbe ringhiato Giuntoli, senza ottenere una reazione rabbiosa e convinta da parte di Motta dinanzi alle critiche ricevute per le ultime deludenti prestazioni della Juve.

Questo sarebbe stato il punto di non ritorno: niente ultima spiaggia col Genoa e addio anticipato, ora tocca a Tudor traghettare la squadra fino alla fine di una stagione a dir poco travagliata, con l'obiettivo di centrare almeno il quarto posto.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica